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lunedì 26 ottobre 2020

IL LAVORO (Sociologia)

La razionalizzazione del lavoro

L'esistenza della maggior parte delle persone nella nostra società è organizzata intorno ai vincoli e agli orari imposti da un tipo particolare di attività, che sembra avere per tutti un'importanza fondamentale: il lavoro.

L'ambito delle attività lavorative svolge un ruolo di primo piano sia nella vita personale sia in quella della collettività. Nella società moderna il lavoro è stato organizzato e ben suddiviso, con orari e date precise. In altre parole, si può dire che negli ultimi due secoli il lavoro è stato al centro di un imponente processo di razionalizzazione.





Coordinare gli sforzi

Ma cosa significa "razionalizzazione del lavoro"? Uno dei possibili aspetti di questo fenomeno il seguente: razionalizzare il lavoro significa coordinare gli sforzi. Oggi, infatti, ogni prodotto che acquistiamo è il risultato dell'azione coordinata di molte persone che svolgono mansioni differenti, ma connesse tra loro. le attività delle persone si possono quindi coordinare in vari modi. la forma più elementare e rudimentale di coordinamento si ha per esempio quando due o più persone collaborano nello stesso modo alla medesima operazione.

All'estremo opposto troviamo invece il caso in cui gli individui non solo fanno cose diverse, ma le svolgono anche in maniera da cooperare tra loro e potenziare con ciascuna attività i risultati dell'altra. Questo è il tipo di divisione del lavoro che contraddistingue la società moderna.



La semplificazione

Un altro significato per "razionalizzazione del lavoro" può essere questa: razionalizzare il lavoro significa semplificarlo. In passato il lavoro era artigianale e complesso. Con l'introduzione della manifattura come modalità diffusa, tra il XVIII e il XIX secolo, il lavoro e la manodopera cambiarono radicalmente, uscendone altamente meccanizzato, organizzato e semplificato.

Il lavoro si inserisce quindi in una struttura organizzativa più rigida e viene scomposto in operazioni più facili ed elementari. Operazioni che richiedono dunque meno impegno e minori capacità di esecuzione.



La standardizzazione

Da un ulteriore punto di vista, razionalizzare può essere sinonimo di standardizzare e organizzare. La semplificazione delle mansioni dell'operaio rispetto a quelle dell'artigiano consente infatti di riprodurle uguali innumerevoli volte, e quindi:

- di far svolgere il medesimo compito a un numero potenzialmente infinito di operai

- di coordinare in maniera ottimale le attività degli operai tra loro e con il funzionamento di macchinari più complessi.

Nacquero così i grandi sforzi di organizzazione del lavoro, da Frederick W. Taylor a Henry Ford. All'utilizzo di macchine sempre più produttive si accompagnò un'organizzazione del lavoro operaio che portava alla scomparsa di qualunque margine di discrezionalità e libertà operativa del lavoratore.


















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