La fine delle grandi narrazioni
Nelle scienze sociali la fortuna del concetto di postmoderno si deve al filosofo francese Jean-Francois Lyotard (1924-1998).
Per Lyotard ciò che caratterizza fondamentalmente l'epoca postmoderna è la "fine delle grandi narrazioni". Questo concetto significa che i grandiosi racconti universali (la Bibbia, i poemi omerici...) non hanno più presa sulle persone, che non vi cercano più la ragione di ciò che accade nè vi si rivolgono per capire come agire.Scompare così la visione ottimistica della storia, del progresso e della scienza che dall'Illuminismo in poi aveva caratterizzato la società occidentale moderna. La cultura postmoderna è fondamentalmente anti utopica, cioè priva di grandi ideali e pervasa da un profondo scetticismo non solo verso i miti dell'età moderna, ma anche verso le sue potenti ideologie politiche, come liberalismo e marxismo.
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